L’imputato numero uno dell’intera operazione antimafia dovrà essere giudicato da un nuovo Collegio avendo la Corte d’Appello accolto la ricusazione di due giudici del Tribunale di Vibo
La decisione dopo un precedente annullamento con rinvio ad opera della Cassazione. Accolte le argomentazioni prospettate dagli avvocati Scinica e Calabrese. La posizione del principale imputato del maxiprocesso dovrà essere stralciata
Niente più aula bunker nell’area industriale di Lamezia per il dibattimento nei confronti di uno dei principali imputati dell’operazione antimafia che si è visto accogliere la ricusazione di due giudici del maxiprocesso
L’ex comandante provinciale dell’Arma a Teramo resta sotto processo per rivelazione di segreto d’ufficio, ma i giudici hanno escluso che abbia mai voluto favorire la ‘Ndrangheta
Nel corso dell’udienza odierna la presidente del Tribunale collegiale di Vibo legge un provvedimento di stralcio per Giuseppe Accorinti ma senza aver fatto interloquire le parti. Decisione ritirata e poi emessa a fine udienza, con gli stessi giudici che hanno dichiarato di aver presentato una nuova richiesta di astensione. Cronistoria di un processo che rischia concrete nullità future
Sarà il comandante della Scuola Allievi Carabinieri di Campobasso. Diversi i successi operativi, su tutti l'operazione Rinascita-Scott condotta con il Ros
La Corte d’Appello di Catanzaro, pronunciandosi in sede di rinvio ad opera della Cassazione, ha ritenuto che i giudici Cavasino e Romano abbiano già espresso un’anticipazione di giudizio nei confronti dell’imputato con il deposito della sentenza contro il clan Soriano. I due togati avevano presentato una richiesta di astensione dal maxiprocesso che era stata respinta
Avrebbero omesso di comunicare di essere stati raggiunti da misure cautelari personali oppure di avere familiari conviventi coinvolti nell’operazione antimafia
In aula l’investigatore che ha ricostruito il narcotraffico tra gli albanesi ed il gruppo del boss Giuseppe Accorinti attraverso il “fidato” Valerio Navarra
Il giornale in carcere pagato dall’assistente giudiziario del Tribunale di Vibo Danilo Tripodi per un detenuto, la figura di Alfredo Lo Bianco e il legame con il fratello nella deposizione di Valerio Palmieri
Il tenente colonnello, fra i principali testi dell’accusa e già a capo del Nucleo Investigativo, ha riferito su due ex assessori che ricoprono attualmente il ruolo di consiglieri comunali di Forza Italia. La nota di replica di Lorenzo Lombardo
La Suprema Corte sottolinea gli errori della Corte d’Appello di Catanzaro nel respingere la richiesta dell’imputato nei confronti dei magistrati Cavasino e Romano. I due togati avevano presentato richiesta di astensione dal maxiprocesso dopo aver emesso la sentenza Nemea nella quale hanno già definito l’imputato quale capo del Crimine vibonese
Ecco tutte le contestazioni mosse dal pm Luca Ciro Lotoro. Accuse anche per l’ex sindaco di Pizzo Gianluca Callipo, un funzionario della Prefettura, un assistente giudiziario del Tribunale ed un ausiliario del Giudice di pace
Il collaboratore di giustizia di Rosarno racconta dell’arrivo di navi piene di gasolio nel Porto di Gioia Tauro e dell’interesse del clan di Sant’Onofrio attraverso uno stabilimento di Maierato. I legami con i rosarnesi ed i tarantini, dalle presenze ai matrimoni sino agli incontri nel Vibonese
Il collaboratore di giustizia di Rosarno ha svelato alla Dda di Catanzaro gli accordi mafiosi fra le due consorterie. Il clan di Sant’Onofrio descritto come uno dei più potenti dell’intera ‘ndrangheta vibonese
Il collaboratore di giustizia di Rosarno svela le intenzioni di Umberto Bellocco di eliminare Luigi Mancuso, mentre quest’ultimo anni prima avrebbe avuto intenzione di far fuori il boss della ‘ndrangheta in accordo con i Piromalli ed i Pesce
Raffaele Moscato e Andrea Mantella accusano l’ex consigliere regionale vibonese di aver fatto parte del locale di ‘ndrangheta di Piscopio e di essersi messo a disposizione di tutti i clan: dai Lo Bianco ai Mancuso, sino a Razionale. Bartolomeo Arena rincara la dose e chiama in causa pure Vito Pitaro