Il collaboratore svela i retroscena dei danneggiamenti, i collegamenti del padre con agenti della penitenziaria e il legame dello zio Luigi con il dentista Agostino Redi. Il telefonino in carcere, le latitanze “dorate” fra Nicotera e Joppolo e le dichiarazioni su un carabiniere
Il collaboratore, nel corso del maxiprocesso, ha chiamato in causa l’allora primo cittadino Salvatore Reggio che sarebbe stato rimproverato da Pantaleone Mancuso (“l’Ingegnere”) per le dichiarazioni rilasciate dopo il ferimento di Giovanni Rizzo e della madre
Il collaboratore Emanuele Mancuso svela i motivi dello scontro fra suo fratello Giuseppe e il cugino del padre. L'ira di Pantaleone Mancuso, il ruolo del futuro sposo in elicottero Nino Gallone e la pace raggiunta anche con l’allontanamento di Roberto Cuturello
I racconti del collaboratore anche sullo scontro con i Barbieri di Cessaniti, la rissa al Punta Cana e la convocazione di una riunione da parte di Luigi Mancuso. Il ruolo di Totò Prenesti e i contrasti all’interno della famiglia di Limbadi e Nicotera
Il bastone del comando a Nicotera, Joppolo, Ricadi e Vibo Valentia. Agenti della polizia penitenziaria al soldo del padre del collaboratore e la condanna a morte per Domenic Signoretta
La bomba al negozio Splendidi e Splendenti, i rapporti del casato di Limbadi con i Pesce, i Bellocco ed i De Stefano, i summit, le liti in famiglia, il ruolo dei Gallone e dei Rizzo
I contrasti con i Soriano di Filandari, le promesse non mantenute da Luigi Mancuso, il progettato omicidio di Scarpuni e le riunioni fra i vari rami della famiglia
Il pentito sull’ex consigliere regionale presente al maxiprocesso. Poi la girandola su diversi altri imputati, dagli Artusa a Vacatello, da Bonavota agli Accorinti, da Isolabella a Startari, sino all’aggressione ad un promoter. L’avvocato Staiano incalza sulle dichiarazioni del collaboratore
Il collaboratore è tornato sull’episodio del presunto aggiustamento in appello di un processo che vedeva imputato il cugino. Una vicenda mai raccontata nei verbali illustrativi della collaborazione
Dopo che il giudice Sirianni ha invitato i colleghi a non fare i processi in tv come Gratteri, il sostituto procuratore della Dda di Catanzaro elogia la trasmissione di Iacona per aver informato i cittadini e donato importanti spunti di riflessione
In una video intervista l'autore di Terroni si sofferma sul maxi processo alla 'ndrangheta, tra la solitudine di Gratteri e la possibilità di riscatto per la Calabria
Nel corso del controesame dell’avvocato Guido Contestabile, il collaboratore ha ribadito che il boss di Limbadi suggerì a Maiolo la nomina del legale, ma la stessa era già avvenuta prima dell’ingresso in carcere del capoclan
L'assalto armato al furgone della polizia penitenziaria per far evadere il boss Bruno Emanuele e l'idea di uccidere il pentito Tonino Forastefano. Gli sconti nei negozi, l'amico carabiniere, l'usura e le estorsioni
Il patto fra Andrea Mantella, i Bonavota, Bruno Emanuele e Michele Fiorillo. Il nuovo locale di ‘ndrangheta di Vibo e la lettera di Francesco Antonio Pardea a Scarpuni causa di tensioni e scontri
Sarà la Corte d’Appello di Catanzaro a dover decidere dopo le motivazioni della sentenza sul clan Soriano di Filandari contenente diversi giudizi di colpevolezza anche nei confronti degli attuali imputati del maxiprocesso
L’inchiesta di Riccardo Iacona andata in onda ieri sera ha acceso i riflettori su una ‘ndrangheta da serie A per tanto tempo sottovalutata. Anni di indagini al centro di un processo dai grandi numeri
Roberto Soriano ucciso e macinato con il trattore, Antonio Lo Giudice bruciato. Il ruolo di Saverio Razionale, l’arroganza dei Piscopisani e lo scontro a Vibo fra i Lo Bianco, il gruppo Mantella e i Mancuso. Diverse le persone vittime di usura
Il collaboratore di giustizia ha delineato i rapporti fra il clan dei Piscopisani ed i Mancuso. Gli omicidi fra i Lo Bianco ed i Fiarè-Razionale-Gasparro e le mani su Vibo
VIDEO | Alle 21.30 la trasmissione di Rai Tre approfondirà gli aspetti più significativi dell’inchiesta promossa dal procuratore Nicola Gratteri, mettendo in evidenza la portata epocale del processo in corso a Lamezia