La sentenza del maxiprocesso ricostruisce il ruolo di Vincenzo Spasari come uomo di fiducia del clan e anche quale gestore occulto di un centro per migranti nel Vibonese
Fra le richieste, respinte dal Tribunale di Vibo e ora al vaglio del Riesame, anche quelle nei confronti dell’avvocato Pittelli, del maresciallo Marinaro, di una veterinaria e di diversi imprenditori del Vibonese
Nelle motivazioni della sentenza di Rinascita Scott che ha condannato il collaboratore di giustizia a 14 anni per l’omicidio di Filippo Gancitano, i dettagli della spedizione di morte: «Al Crimine di San Luca diciamo che è un infame». Il corpo mai ritrovato e le versioni discordanti sul suo occultamento
Nelle motivazioni della sentenza c’è la vicenda di una strada del 300 avanti Cristo sfregiata da Giovanni Giamborino con una colata di cemento. Il braccio destro del boss di Limbadi avrebbe tentato (con successo) di ottenere il permesso di costruire grazie ai suoi appoggi a Roma
Il pagamento di una tangente per costruire su un’area archeologica: «Duemila euro e fa le carte molto velocemente». E ancora: «Pure il grattacielo di New York faccio...»
Il funzionario pubblico si sarebbe rivolto ad Orazio Lo Bianco per agevolazioni nelle prestazioni sanitarie mentre per il Tribunale non sussistono dubbi nella tentata estorsione, aggravata dal metodo mafioso, per l’affitto di un immobile agli imprenditori Artusa
Accuse anche per un funzionario della Prefettura, un assistente giudiziario del Tribunale, un ausiliario del Giudice di pace e per l’ex sindaco di Pizzo. Gli imputati sono in totale 17
Fra le condanne più severe del maxiprocesso c’è quella nei confronti di una dirigente del Servizio veterinario dell’Azienda sanitaria provinciale. Per il Tribunale è provato il reato di concorso esterno in associazione mafiosa. Ecco i motivi
Avrebbero omesso di comunicare di essere stati raggiunti da misure cautelari personali oppure di avere familiari conviventi coinvolti nell’operazione antimafia
Il noto avvocato è stato condannato a 14 anni di reclusione. Nelle motivazioni della sentenza i giudici tratteggiano la figura di un legale troppo vicino alle esigenze delle cosche: «Era pronto a tutto pur di giungere al risultato». Il pentito Emanuele Mancuso: «Ci propose un grosso affare»
Le motivazioni della sentenza che ha assolto il docente vibonese perché il fatto non sussiste. Assoluzione con formula piena anche per Alfredo Lo Bianco. Al centro della vicenda finita sul tavolo della Dda le sorti scolastiche del nipote di quest’ultimo
Le motivazioni della sentenza Rinascita Scott nel troncone sugli omicidi di ’ndrangheta ricostruiscono il contesto del delitto. Per i pentiti «le cosche sapevano tutto»
I racconti dei pentiti nella sentenza del maxiprocesso spiegano il ruolo delle logge coperte. Per Virgiglio la città capoluogo di provincia è un centro «carismatico» per la massoneria
Nei rapporti tra lo 007 e l’ex parlamentare i magistrati individuano la genesi del testamento trovato nello studio del legale il giorno degli arresti. Quegli appunti “anticipavano” i contenuti dell’inchiesta della Dda di Catanzaro
Il Tribunale di Vibo spiega l’importanza dell’inchiesta con un ruolo di vertice riconosciuto a Luigi Mancuso e un «connubio ibrido in cui convivono mafiosi, uomini dello Stato, politici, professionisti e imprenditori»
L’ex consigliere regionale è stato assolto dall’accusa di associazione mafiosa, ma le motivazioni della sentenza suonano per lui come una condanna morale che abbraccia tutto l’arco della sua vita pubblica
L'avvocato ed ex penalista è stato condannato in primo grado a 11 anni di reclusione. Nelle motivazioni della sentenza i suoi rapporti con la cosca di Limbadi
La posizione dell’ex sindaco di Pizzo nelle motivazioni della pronuncia. Per i magistrati di Rinascita Scott la sua condotta, nonostante la sentenza favorevole, sarebbe «tutt’altro che trasparente». Il caso dell’incontro in un bar con un sorvegliato speciale «per quel discorso della piazzetta»
Il Tribunale collegiale di Vibo ha trasmesso gli atti all’ufficio di Procura di Catanzaro non credendo a quanto raccontato in aula dai due testi escussi nel corso del processo
La Procura aveva inviato il Collegio a mandare gli atti ai Pm per procedere penalmente nei confronti di alcuni testimoni ascoltati in aula nel corso del dibattimento. Fra loro l’ex giudice Marco Petrini e l'ex collaboratore di giustizia Gaetano Albanese. Nessuna trasmissione per l’ex comandante dei vigili urbani di Vibo e alcuni imprenditori vibonesi
La segreteria regionale: «La pronuncia odierna conferma il venir meno del senso di impunità che per troppo tempo ha prevalso, incutendo paura e insicurezza»