Francesco Angilletta interviene duramente contro la riduzione delle postazioni sanitarie da 41 a 30. Nel mirino anche il sindaco Marasco accusato solo il proprio comune all’interno del comitato ristretto della conferenza dei sindaci
Giuseppe Marasco spiega che in un contesto caratterizzato dalla mancanza di medici soltanto una razionalizzazione del servizio può garantire copertura adeguata del territorio
Disagi anche a Dinami, Acquaro, Arena e Fabrizia. Le famiglie spesso costrette a ricorrere al Pronto soccorso. Il primo cittadino chiede interventi urgenti all’Asp di Vibo: «Serve una soluzione immediata anche se transitoria, i nostri bambini privati di un servizio essenziale»
Un'anziana sta male e il primo cittadino, dopo le telefonate a vuoto, si reca alla postazione di continuità assistenziale di Acquaro trovandola deserta. La denuncia sui social e l'appello ai commissari Asp
Ancora disagi nella struttura sanitaria cittadina dopo il blocco del laboratorio analisi a causa dell'assenza di internet. La denuncia di Piserà: «Non si possono lasciare cittadini e turisti senza un servizio fondamentale»
Servizio di medicina territoriale essenziale anche per le comunità limitrofe di San Pietro di Caridà, Serrata, Candidoni, Laurena di Borrello, Acquaro, Dasà e Arena
L'uomo si sarebbe presentato con un certificato compilato da un altro professionista. L'impossibilità di comprendere la grafia avrebbe scatenato il diverbio. Sull'episodio indagano i carabinieri
Il responsabile della sanità ibonese lancia un altro allarme «I medici in servizio di notte hanno paura e non si sentono tutelati, temono di essere aggrediti»
Un altro weekend con la postazione di continuità assistenziale chiusa. Questa mattina grave malore per una giovane donna che è stata trasportata in ospedale in auto perché l'ambulanza tardava. Il primo cittadino presenta la terza denuncia in Procura e chiede un incontro al prefetto
L'ultimo episodio riguarda le giornate di oggi e domani: niente assistenza per un'utenza di quasi diecimila persone. E il primo cittadino Marasco querela ancora Asp e Regione
Il rischio tagli non è ancora scampato e il 2 maggio l'Asp presenterà ai sindaci la sua nuova proposta per rimodulare le postazioni di continuità assistenziale. Nel comune dell'Angitolano la minoranza è pronta alla battaglia
Sull'accorpamento delle postazioni l'esponente politico tuona: «In Calabria continui tagli alla sanità». E propone un Consiglio regionale aperto a tutti i sindaci della provincia
Sulla rimodulazione delle postazioni di continuità assistenziale c'è chi festeggia parlando di «importante risultato» e chi annuncia battaglia gridando allo scippo e accusando i vertici dell'Azienda sanitaria: «Non conoscono il territorio»
Il numero di sanitari disponibili non è sufficiente a garantire la copertura di tutte le 39 sedi di continuità assistenziale presenti sul territorio provinciale. Una «rimodulazione temporanea» che arriva in seguito alla denuncia presentata dal sindaco di Nicotera
Giuseppe Marasco ci mostra la struttura fatiscente di quello che secondo i piani dell'Asp dovrà divenire una Casa di comunità, «Nel frattempo bisogna garantire il diritto alla salute»
La querela presentata oggi in Procura. «La carenza di medici non può essere una giustificazione», tuona Marasco che annuncia battaglia anche per riottenere il servizio h24 e una postazione fissa del 118
Era stata temporaneamente chiusa dall'Asp e i medici spostati a Nicotera. Ora tutto è tornato alla normalità e il sindaco ringrazia per la celerità: «Sulla salute dei cittadini non si scherza»
L'Asp di Vibo ha temporaneamente chiuso la postazione montana e spostato i sanitari in quella costiera. Il sindaco Marasco festeggia, ma il collega di Joppolo Dato insorge: «Inaccettabile»
Lo aveva annunciato nei giorni scorsi: «Anche nel fine settimana i medici devono garantire assistenza alla nostra utenza altrimenti scatterà la denuncia»
Manca il personale e le attività nella postazione, a cui fanno riferimento anche i cittadini di Limbadi, continuano a “zoppicare”. Il primo cittadino Marasco: «Diecimila persone senza assistenza, valutiamo se si tratta di interruzione di pubblico servizio»
Chiuse anche tutte le farmacie e utenti costretti a raggiungere la città capoluogo per acquistare medicine o per recarsi al Pronto soccorso dello Jazzolino
Non più tardi dello scorso dicembre un altro avviso affisso fuori la sede della frazione avvertiva la popolazione residente che la postazione era «temporaneamente chiusa»