A passo di lumaca l’escussione dei pentiti. E ancora non è toccato ai collaboratori di giustizia chiave e ai principali ufficiali di polizia giudiziaria
L’ex soldato di Nino Accorinti e Pantaleone Mancuso spiega le trame ’ndranghetiste lungo la rotta Nicotera-Briatico-Pizzo: fatti di sangue, villaggi turistici e appalti
Cinque periti e ben trentotto ausiliari chiamati ad ascoltare e riprodurre testualmente i file audio acquisiti dalla polizia giudiziaria nelle indagini preliminari
Settantacinque anni, collaboratore di giustizia fin dal 1983. Segnò l’alba del pentitismo in Calabria. Disse: «Se si chiama ‘ndrangheta è perché l’ho detto io»
L’attività era intestata alla compagna convivente di Valerio Navarra, già condannato in primo grado per droga e oggi anche imputato nel maxiprocesso Rinascita Scott
Un collegio di tre donne giovanissime chiamato a decidere uno dei procedimenti più importanti della storia giudiziaria italiana. Ciò mentre pochissimi giudici, tutti altrettanto giovani, sfidano lo tsunami che si abbatte su Vibo. Roma deve mandare urgentemente rinforzi
Notificata un’ordinanza di custodia cautelare a carico di 49 persone residenti in varie province tra le quali Vibo Valentia. Tra le ipotesi di reato anche lo scambio elettorale politico-mafioso
La denuncia pubblica di Francesco Satriano, dopo aver depositato un nuovo esposto alla Guardia di finanza. La sua è una battaglia che ormai va avanti da anni
I parlamentari pentastallati auspicano che la decisione sia rivista dal nuovo collegio giudicante del maxiprocesso che si celebra nella nuova aula bunker
Il presidente del Tm aveva replicato alla lettera del collaboratore di giustizia sostenendo che la piccola si trovava in una località protetta. Ma il rampollo del clan di Limbadi annuncia di rivolgersi al Csm
Sono 325 gli imputati nel maxi procedimento. Il procuratore: «Questo è il volto della mafia oggi. Per contrastarla serve la volontà politica ma anche la mobilitazione dei cittadini. Siamo inondati da denunce»
Nonostante la pioggia, i carabinieri del Ros e i vigili del fuoco scavano ancora sulla Sp 15 Vibo-Stefanaconi per ritrovare i resti del Picciotto, vittima della lupara bianca il 26 gennaio 2002
L’intervento di Antonio Cossidente per fermare il napoletano Mario Morgese. Il giovane collaboratore di giustizia vibonese proditoriamente aggredito nel pentitenziario di Paliano da uno degli scissionisti di Portici
Emanuele: il racconto, amaro e doloroso, del suo pentimento. Una taglia sulla sua testa, il disegno della famiglia per neutralizzare la sua collaborazione. E la figlia usata come «merce di scambio»
La clamorosa denuncia del collaboratore di giustizia contro l’ex compagna e la giustizia minorile che avrebbe ignorato la gravità della situazione: «La bambina in mano alla ’ndrangheta»