L’area politica che sostiene il sindaco Enzo Romeo dà appuntamento a Palazzo Gagliardi per mercoledì 5 febbraio. Nel mirino anche «il silenzio di Occhiuto e del centrodestra»
Nel 2024 sono state effettuate allo Jazzolino più di 3500 mammografie con l'individuazione di 10 casi di cancro. La campagna di prevenzione riparte il 16 febbraio
Niente ospedale da campo, né trasferimento dei reparti altrove: un verbale risalente alla vecchia gestione dell’Asp prevede la coesistenza dell’intervento di adeguamento sismico da 25 milioni di euro con le attività ospedaliere
Opinioni discordanti sulla soluzione da adottare in vista della smobilitazione dei reparti per consentire così i lavori di adeguamento sismico ma ogni amministratore è consapevole che questa può rappresentare l’occasione di rafforzare le strutture periferiche
Le preoccupazioni del numero due di palazzo ex Enel sono rivolte anche alla Farmacia territoriale nel caos da mesi: «A chi soffre viene inflitto ulteriore supplizio»
Dopo una presa di posizione blanda che aveva sollevato molte perplessità, l’area politica che sostiene l'Amministrazione Romeo cambia registro e punta al bersaglio grosso: «È finito il tempo dei tecnicismi e delle giustificazioni»
Il primo cittadino Alfredo Barillari ha già proposto ai commissari dell'Asp di trasferire medici e pazienti al San Bruno in occasione dello sgombero dello Jazzolino: «Ci sono sale operatorie all'avanguardia, costate centinaia di migliaia di euro e subito chiuse»
Incredulità e rabbia, angoscia e rassegnazione. Sono i sentimenti con cui i cittadini commentano l’imminente chiusura dello Jazzolino, che sarà in parte smantellato per consentire i lavori di adeguamento antisismico
Marianna Rodolico interviene in merito al trasferimento di alcuni reparti del nosocomio cittadino per consentire i lavori di messa in sicurezza: «I malati finiranno nei container. Ribelliamoci a tutto ciò»
Il sindaco Romeo a Dentro la notizia: «Va bene pure allestire un ospedale da campo basta che i servizi ospedalieri non vengano portati a Tropea, altrimenti sarebbe la morte definitiva dello Jazzolino». E al centrodestra: «Mi preoccupa il suo silenzio, chiamerò Occhiuto». Rivedi la puntata
La sanità vibonese e l'imminente sgombero dello Jazzolino al centro della striscia informativa di oggi: ospedale da campo o trasferimento dei reparti a Tropea? Ne parleremo con il primo cittadino e il direttore de Il Vibonese Enrico De Girolamo
Da parte di Lo Schiavo, Mammoliti e Tucci toni molto pacati rispetto all’entità del problema che angoscia i cittadini e che si sta materializzando a causa della necessità di smantellare il nosocomio del capoluogo. Romeo è stato più esplicito: «Se si portano i reparti a Tropea è finita»
A un mese dall’inizio dei lavori di adeguamento sismico dello Jazzolino ancora non è stato deciso dove trasferire pazienti, personale e attrezzature. Sul tavolo ci sono due ipotesi: allestire un ospedale da campo o portare tutto a Tropea
Il suo grido di aiuto ha innescato centinaia di reazioni: «Forse il governatore non è a conoscenza della reale situazione». Sull’ipotesi di spostare Chirurgia sotto una tenda dice che è una soluzione fattibile: «Così il Pronto soccorso continuerebbe a essere operativo»
Piscitelli rassicura sulla formale apertura del cantiere entro la fine di febbraio per evitare di perdere 25 milioni di euro destinati alla ristrutturazione dello Jazzolino ma sull’effettivo trasferimento sotto le “tende” di Chirurgia, Oculistica e Ortopedia rimanda all’estate
Sta sollevando forti perplessità l’ipotesi di utilizzare ambienti modulari attrezzati per poter smantellare alcuni reparti e avviare i lavori di ristrutturazione dell’ospedale entro un mese per non perdere 25 milioni di euro
È una corsa contro il tempo quella dell’Asp che sta cercando una soluzione per trasferire anche Ortopedia e Oculistica. Ridimensionata l’ipotesi di portare tutto a Tropea
Tante le criticità elencate dalla dottoressa Alessia Piperno, dalla mancanza di personale al trasferimento del blocco operatorio dallo Jazzolino per i lavori di ristrutturazione dell’ospedale: «Vogliamo soluzioni e non false promesse»
Sei sigle chiedono maggiori misure di controllo e il potenziamento di quelle organizzative necessarie per arginare il fenomeno: «Occorre più personale»
Da diverse settimane una 50enne rumena senza casa ha trovato riparo nell’atrio che conduce al reparto. Un video finisce su Tik Tok e scatta un’ondata d’indignazione per la sua situazione di disagio. Ma lei rifiuta ogni aiuto, anche quello del Comune
La denuncia all’osservatorio civico Città attiva di un malato che a causa di un raro tumore del midollo osseo deve ricevere una o due sacche di sangue ogni settimana per incrementare i globuli rossi: «Non siamo oggetti. Aiutatemi»
La corsa allo Jazzolino poi l’attesa interminabile per arrivare in reparto: «Mia moglie stava per partorire lì. Strutture carenti ma personale sanitario eccellente». Venuta alla luce alla 32esima settimana di gravidanza, la bimba è stata traferita nella Terapia intensiva neonatale di Catanzaro ma sta bene