La Suprema Corte sottolinea gli errori della Corte d’Appello di Catanzaro nel respingere la richiesta dell’imputato nei confronti dei magistrati Cavasino e Romano. I due togati avevano presentato richiesta di astensione dal maxiprocesso dopo aver emesso la sentenza Nemea nella quale hanno già definito l’imputato quale capo del Crimine vibonese
Ecco tutte le contestazioni mosse dal pm Luca Ciro Lotoro. Accuse anche per l’ex sindaco di Pizzo Gianluca Callipo, un funzionario della Prefettura, un assistente giudiziario del Tribunale ed un ausiliario del Giudice di pace
Il collaboratore di giustizia di Rosarno racconta dell’arrivo di navi piene di gasolio nel Porto di Gioia Tauro e dell’interesse del clan di Sant’Onofrio attraverso uno stabilimento di Maierato. I legami con i rosarnesi ed i tarantini, dalle presenze ai matrimoni sino agli incontri nel Vibonese
Il collaboratore di giustizia di Rosarno ha svelato alla Dda di Catanzaro gli accordi mafiosi fra le due consorterie. Il clan di Sant’Onofrio descritto come uno dei più potenti dell’intera ‘ndrangheta vibonese
Il collaboratore di giustizia di Rosarno svela le intenzioni di Umberto Bellocco di eliminare Luigi Mancuso, mentre quest’ultimo anni prima avrebbe avuto intenzione di far fuori il boss della ‘ndrangheta in accordo con i Piromalli ed i Pesce
Raffaele Moscato e Andrea Mantella accusano l’ex consigliere regionale vibonese di aver fatto parte del locale di ‘ndrangheta di Piscopio e di essersi messo a disposizione di tutti i clan: dai Lo Bianco ai Mancuso, sino a Razionale. Bartolomeo Arena rincara la dose e chiama in causa pure Vito Pitaro
La sentenza in abbreviato svela la suddivisione del territorio e gli accordi fra i Bonavota, gli Anello, i Mancuso e la ‘ndrina dei Mazzotta. Dalla Marinella alla Nazionale, dai bar della piazza agli stupefacenti sino ai voti, nulla sarebbe sfuggito al controllo dei clan
Dalle motivazioni della sentenza in abbreviato emerge il ruolo di un’impiegata della sezione Lavoro e Previdenza condannata per concorso esterno in associazione mafiosa. Credibile il collaboratore Bartolomeo Arena
Sarà necessaria una nuova pronuncia della Corte d’Appello di Catanzaro sulla ricusazione proposta dall’imputato Giuseppe Accorinti nei confronti dei magistrati Brigida Cavasino e Gilda Romano che avevano presentato richiesta di astensione dal maxiprocesso dopo aver emesso la sentenza contro il clan Soriano
Il gup Claudio Paris spiega in sentenza i motivi per i quali gli imputati condannati per il reato di associazione mafiosa dovranno risarcire lo Stato, la Regione Calabria, la Provincia di Vibo, l’associazione antiracket e tutti i Comuni costituiti parte civile
Dopo gli arresti domiciliari, un 42enne di Mileto ottiene il solo obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. E’ ritenuto vicino al clan Accorinti di Zungri
Il giudice Claudio Paris ha depositato le motivazioni della sentenza con la quale il 6 novembre scorso ha inflitto condanne per quasi 650 anni di reclusione nei confronti di 70 imputati
Il traffico di armi ed il timore di Nazzareno Colace per la scarcerazione di Andrea Mantella, mentre Giuseppe Accorinti avrebbe voluto uccidere Luciano Macrì. Ecco tutti i retroscena nel racconto del nuovo pentito
Si tratta del cugino di Giuseppe Comito che ha già “saltato il fosso” da un paio di anni. Dagli appalti con il Comune di Vibo e la Capitaneria sino al trasferimento in Piemonte e la condanna per l’omicidio di un tabaccaio. Dall’usura alla droga, ecco le prime dichiarazioni depositate nel maxiprocesso Rinascita Scott
Al vaglio della Suprema Corte, la decisione con la quale il Tribunale di Vibo Valentia ha rigettato l’eccezione di nullità sollevata dai difensori dopo la ricusazione del gip distrettuale per la posizione di Antonio Ierullo mandato a processo per omicidio
Esordio in aula nel maxiprocesso per il tenente colonnello Massimiliano D’Angelantonio. Le indagini seguite dal suo reparto e le figure emerse nel corso dell’attività investigativa
L’imputato ha ricordato in aula quanto affermato da Staiano in una precedente udienza quando ha indicato Stilo come un collaboratore di giustizia «ritenuto inattendibile dal colonnello Migliavacca». Ma il comandante del Ros non si è mai espresso in tali termini. Ecco tutti i particolari della vicenda
Il difensore: «Pittelli ha esercitato legittimamente il mandato difensivo conferitogli da Mancuso». Il comandante del Ros: «Mai ipotizzata la consegna di un fascicolo, ma si era attivato per conoscere “qualcosa di ulteriore”
Il deputato Sapia presenta un’interrogazione al ministro Franceschini. Chiesto il trasferimento dei funzionari della Sovrintendenza che su pressioni di personaggi massonici e politici avrebbero favorito la costruzione di Giovanni Giamborino
La Procura distrettuale presenta ricorso al Tribunale del Riesame contro la decisione del Collegio di rimandare l’ex parlamentare di Forza Italia agli arresti domiciliari