Nel periodo del Santo Natale sono tante le iniziative che si organizzano nel Vibonese a fini benefici. Tra queste da segnalare quella particolarmente interessante e significativa, promossa nel rione Calabrò di Mileto dalla neonata associazione “Le ali di Samuele, l'angelo con un'ala soltanto”. Si tratta, nello specifico, dell'evento “Food e convivialità” svoltosi con grande successo e partecipazione di pubblico in piazza Maria Assunta in Cielo. L'obiettivo, raccogliere fondi a favore del 25enne Gianmarco Gazzerro, lo sfortunato operaio di Vibo Marina vittima a Vena di Jonadi di un incidente sul lavoro. Colpito nel settembre scorso da un muletto, il ragazzo ha subito un grave politrauma, a livello di bacino e di colonna vertebrale, e ancora oggi si trova ricoverato presso l'ospedale “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro, alle prese con numerosi interventi chirurgici e con una deleteria infezione che non consente ai sanitari di avviare il delicato percorso riabilitativo.

Da qui l'accorato appellodella mamma Monica Aracri (che nel frattempo ha dovuto abbandonare il lavoro) per aiutare la famiglia a sostenere le spese mediche, gli spostamenti e gli altri costi di sussistenza.

L'iniziativa benefica, promossa al riguardo da “Le ali di Samuele, l'angelo con un'ala soltanto”, ha previsto momenti di animazione e conviviali ad offerta libera, con tanto di degustazioni di zeppole, vino, panini con salsiccia e spaghettata finale. All'appello hanno risposto, dando il loro contributo in denaro, numerosi cittadini e le massime autorità religiose, politiche e militari del territorio, tra cui lo stesso vescovo della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, monsignor Attilio Nostro, e il sindaco Salvatore Fortunato Giordano. Presente all'evento anche la sorella di Gianmarco, Rachele. Nel corso della serata - all'insegna della solidarietà e della condivisione per un nobile scopo - sono stati raccolti ben 4.240 euro. La consistente somma in denaro, interamente devoluta ai familiari dello sfortunato ragazzo, così come evidenziato dagli stessi organizzatori «testimonianza il cuore di una cittadina che ha risposto presente, una volta chiamata in causa». Essa, tra l’altro, rappresenta un sostegno concreto per cercare di ridare una vita normale a Gianmarco e per apportare un po' di sollievo alla famiglia, impegnata a stargli vicino in questa delicata fase della sua esistenza.